domenica 24 luglio 2011

MISERA ME - PUNTATA N° 8

CHIUSURA SONDAGGIO ORE 23.59 DEL 26/07/11 AVETE ANCORA TEMPO PER VOTARE!!! Voglio scrivere un racconto per mano dei lettori: alla fine di questa ottava puntata (le altre 7 le trovate nei post precedenti) vi chiedo di votare sulla sinistra come volete che prosegua il racconto; come in ogni democrazia che si rispetti, la maggioranza vincerà e il racconto continuerà secondo le vostre scelte



"come?" chiedo attonita.
"già, hai sentito bene... e non sto scherzando" gli occhi iniettati di sangue.
"Sono anni che sopporto le lamentele lagnose e schizzofreniche di quella frustrata che pensa di poter dire quello che vuole solo perchè c'ha un culo alto  e due tette sode. Hai soddisfatto un mio desiderio recondito cara...cara...cara Carlotta vero?"
"Si" rispondo imbarazzata. "Senta Direttore, io non volevo colpirla solo che il mio ragazzo era avvingh..."
"No no no Carlotta, non darmi alcuna scusante, non voglio sentirla...mi piace cosi... mi piace immaginarla a terra dolorante, il retroscena non è affar mio. Intesi?" mi domanda quasi indignato. Io non rispondo e alzo le sopracciglia sorpresa. Ok...se è questo che vuole.
"Ora posso andare Direttore?"
"Si ma prima vorrei fare qualcosa per te; Vorrei ricambiare il favore...c'è qualcosa che posso fare?"
"Ma ci mancherebbe, Direttore, lasciamo perdere" mi alzo con le guance in fiamme e mi dirigo verso la porta d'uscita.
"Carlotta, fermati."
Mi volto e lo guardo.
"Aspetta un attimo". Prende il telefono e compone il numero di Tamarrona: "Si cortesemente, ora puo farlo entrare". Ma cosa sta succedendo?
Un infinito attimo di attesa mi separa dal battito di alcuni passi che si stanno avvicinando da dietro la porta.
TOC TOC
"Avanti!" freme Grizzly.
Le mie guance da rosse diventano bordeaux. I capelli si elettrizzano, il mio cuore parte all'impazzata, le gambe diventano molli e devo assolutamente appoggiarmi alla parete. "Prego Sig. Oliviero, si accomodi". Francesco è qui. Oddiomio. Non so dove guardare. La pianta ingiallita, il muro scrostato, la punta delle mie scarpe vecchie e logore. Grizzly saprà tutto, cazzo?
Francesco saluta il direttore e si siede dove prima posava le sue nobili chiappe Sgambettona. Io rimango accanto all'uscio, in piedi, inerme e con aria da imbecille a guardarmi le scarpe.
Grizzly si rivolge a me "Pensa di rimanere li?"
"No no...ha ragione, mi scusi, me ne vado" dico abbassando la maniglia della porta.
"Ma dove vuole andare??? Si fermi subito, chiuda la porta e torni qui, venga" mi dice indicandomi la poltrona accanto a Francesco.
Senza guardarlo mai mi siedo.
"Allora, Francesco. Ci dica tutto" (CI dica???)

"Dunque Direttore...il problema è questo. Il lavoro ultimamente si è incrementato parecchio, e questo è solo un punto a favore della Co.st.er., ma io a questo punto non riesco più a lavorare senza un appoggio...senza un vero e proprio braccio destro. Ho bisogno di una figura professionale di un certo livello e so che la sig.ra Carlotta, oltre a sapere bene un paio di lingue, lavora al reparto fatturazione. Necessito di una figura che sappia le regole della fatturazione e tutti i vari inghippi che si possono trovare, che però abbia una predisposizione ai rapporti commerciali e che sia disposta a crescere nell'azienda, dedicandosi anima e corpo a questo lavoro. Questo impiego comporterebbe anche alcune trasferte al mio fianco, diciamo che la figura che cerco è una persona disponibile a seguirmi nei miei viaggi, che come sa a volte durano anche un paio di settimane, che sappia masticare l'inglese e che abbia un ottima capacità di relazionarsi ai clienti, ma che sia in grado di mantenere comunque una certa distanza per non oltrepassare il limite del rispetto. Ho pensato che Carlotta sarebbe la persona che sto cercando."

Rimango a bocca spalancata. Ho picchiato una e ora mi vogliono dare una promozione? E per di più dovrei lavorare accanto a Francesco (ndr: "sei bellissima") e addirittura seguirlo nei suoi viaggi. Grizzly e Francesco mi guardano speranzosi e cercando di estrarre dal mio sguardo qualche risposta.
"Allora, Carlotta? che ne dici?" interviene Grizzly sornione.

Riprende tra le mani quel foglio che stava leggendo poco prima, quando ero appena entrata nel suo ufficio, pronta a sentirmi dire "sei licenziata", e scopro con stupore che è il mio curriculum. "Hai tutte le carte per fare questo passo, se te la senti. E' evidente che non avrai più l'uscita assicurata alle 17.00, ma puoi crescere, e hai tutte le caratteristiche che il Sig. Oliviero sta cercando" picchietta sul foglio con la mia foto impressa. Sembra che Grizzly sia davvero all'oscuro della storia tra me e Francesco, che... lasciatemelo dire: più lo guardo più mi sciolgo le pupille. Quant'è bello per Dio.Mi gira la testa.

"Ehm...ehm..." interrompe Francesco "Ovviamente mi permetto di sottolineare che lo stipendio che percepirà non sarà certo quello di ora, avrà molte piu responsabilità quindi oltre ad un aumento di stipendio, ci saranno anche le trasferte pagate e i vari indennizzi"

Ok. Ok. Tutti adesso dicono "Ma sei cretina??? Ovvio che devi accettare" Piano...mettiamo i piatti sulla bilancia.

Se accetto tutti penseranno che sono raccomandata perche mi sono scopata il capo (anche se non è affatto cosi), l'hanno visto tutti che alla festa ci baciavamo distesi per terra...chissà che film mentali si saranno fatti! Anche se effettivamente ed obbiettivamente devo ammettere che la figura che sta cercando sono esattamente io...senza vincoli di famiglia, con le giuste competenze e il giusto carattere. Ma per tutti sarò di certo la pessima puttana dell'azienda che si è comprata il capo e ci va a letto assieme. Inoltre, se con Francesco si innescasse un meccanismo di odio o incomprensione tra qualche settimana, finirei sul lastrico, senza un lavoro e lui potrebbe fare a pezzi la mia carriera e la mia dignità.

Se invece faccio un po lo struzzo infilando la testa sotto la sabbia e non accetto, perdo un'occasione che mai più in vita mi si ripresenterà: oltre a perdere del denaro a me molto comodo (potrei per esempio rifarmi il mio miserissimo guardaroba...e queste scarpe?), perderei l'occasione di lasciare quell'ufficio di Cariatidi e la possibilità di viaggiare per lavoro. Cosa potrei chiedere di meglio?

Potrei riuscire a dimostrare a tutti che questo impiego mi è dovuto per competenza e non perche mi sono rotolata nel ghiaino col capo? (e poi cosa cavolo è successo ieri notte con Francesco??? Sarebbe opportuno saperlo! Come sono arrivata a casa? Da sola? Mi ha portata lui?)

"Carlotta" intima Grizzly un pò scocciato, "purtroppo non possiamo darle tempo per pensare, fuori da questa azienda c'è la fila anche per lavare le scale, e Francesco ha assolutamente bisogno di questa figura professionale da domani, quindi se lei rifiuta, dobbiamo iniziare una ricerca adeguata da subito. O dentro o fuori. Avanti, senza rancore, non tema alcuna reazione, capiremo ogni sua scelta."

Francesco mi guarda e ora posso vedere il colore dei suoi occhi, dolci e neri. Mi sta parlando con quegli occhi. Quante cose mi sta dicendo. Il gel gli illumina i capelli scuri pettinati ordinatamente e la camicia inamidata lo avvolge elegantemente in un'aura di mistero.

Senza staccare gli occhi dai suoi rispondo. "Ho deciso..."


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